martedì, dicembre 14, 2010

Candido come un cigno

Grazie a Ross per la segnalazione

Mi sto ricredendo sui cigni.
Avevo scritto che i cigni non mi piacciono, che ne parlo qui solo perché anche loro fanno parte degli anatidi. Come spesso accade l'ignoranza (la mia) porta a disdegnare, mentre la conoscenza porta ad apprezzare.
Ross mi ha segnalato queste splendide foto del National Geographic, ve le riporto pari pari , complete delle interessanti didascalie.
Le foto sono di Stefano Unterthiner, che ringrazio (senza conoscerlo) per le emozioni che mi ha dato.

Angelico, esuberante e maestoso, il cigno selvatico, il cui habitat è in pericolo, ispira poeti e filosofi sin dall’antichità con il suo volo d’autunno.

Con un’imponente apertura alare, il cigno selvatico è il Jumbo Jet nella flotta degli uccelli acquatici.
Una delle rotte migratorie - il volo di 1.300 km dall’Islanda all’Irlanda - è probabilmente la più lunga traversata marina per qualsiasi specie di cigno conosciuta.
Di volta in volta angelico, esuberante, maestoso, è pura eleganza quando si libra nell’aria; una creatura che ispira voli della fantasia.
Socrate, ci narra Platone, sentì il canto di un cigno il giorno della sua morte. Le Valchirie della mitologia nordica si trasformano in cigni. Senza dimenticare Hans Christian Andersen e la metamorfosi del brutto anatroccolo.


Due cigni selvatici si affrontano a Hokkaido, in Giappone. La zona di riproduzione dei cigni si estende su metà del globo, dall’Islanda alle Aleutine. La migrazione ha inizio la seconda metà di settembre; il ritorno a Nord avviene in marzo e aprile.


Un cigno adulto nella regione di Kainuu, ai confini orientali della Finlandia, protegge i suoi piccoli, nati in giugno.

I cigni selvatici spiccano il volo in prevalenza sull’acqua, ma possono farlo anche da terra, aiutandosi con una breve corsa e il battito delle ali potenti. A volte volano ad alta quota - uno stormo di cigni selvatici è stato avvistato da un pilota a un’altitudine di 8.200 metri - e i loro voli migratori equivalgono a maratone.

Un cigno selvatico spiega le ali in una vistosa esibizione di trionfo.

Pallidi come la luce della luna, i cigni selvatici si apprestano a trascorrere la notte su un tratto ghiacciato della Baia di Notsuke, a Hokkaido. «Non sono timidi», dice Unterthiner. Spesso la gente dà loro da mangiare: «Un vantaggio per il turismo, non per i cigni», sostiene un biologo giapponese.

fonte National Geographic

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